Il tribunale di Milano accoglie il ricorso, anche il bando 2013 è “discriminatorio”. Ragazzi e ragazze non italiani avranno almeno dieci giorni per presentare le candidature. “Chiamati alla solidarietà sociale tutti coloro che vivono in Italia”
Roma – 19 Novembro 2013 – Il Servizio Civile va aperto anche ai ragazzi stranieri che vivono in Italia. Nei prossimi giorni bisognerà dare loro la possibilità di presentare le domande.
È arrivata stamattina, a tempo di record, la decisione del tribunale di Milano sul ricorso contro l’ultimo bando del servizio civile presentato da quattro figli di immigrati, dall’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione e da Avvocati per Niente Onlus. Hanno vinto loro: il giudice Fabrizio Scarzella ha dichiarato “discriminatorio” il bando “nella parte in cui richiede il requisito della cittadinanza italiana”.
Le conseguenze? All’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile viene ordinato di “cessare il comportamento discriminatorio”, di modificare il bando “consentendo l’accesso anche agli stranieri soggiornanti regolarmente in Italia” e di “fissare un termine non inferiore a 10 giorni” per “la presentazione delle ulteriori domande di ammissione”.
Novembro192013