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Colf d’Italia: Rassegna Stampa

    (Dal Museo Etno­grafico di Ser­ravella)

    Di seguito ed in alle­gato la Rassegna Stampa dell’evento pro­mosso dalle Acli Colf per le cel­e­brazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e per val­oriz­zare l’apporto sig­ni­fica­tivo di una cat­e­go­ria di lavo­ra­trici e lavo­ra­tori che hanno con­tribuito con il loro lavoro alla costruzione della nazione.

     

    Colf d’Italia: 150 anni di lavoro domes­tico per rac­con­tare l’Italia che cura

    Si terrà ven­erdì 18 novem­bre, a Roma, presso il Cen­tro Con­gressi del Palazzo Rospigliosi (Via XXIV Mag­gio 43), il con­gegno: “Colf d’Italia. 150 anni di lavoro domes­tico per rac­con­tare l’Italia che cura”, pro­mosso dalle Acli Colf, l’associazione pro­fes­sion­ale delle Acli che da oltre 60 anni si occupa della tutela e della pro­mozione sociale delle lavo­ra­trici domes­tiche, ital­iane e straniere.

    Link a www.italiaunita150.it

     

    17 novem­bre 2011 – Uffi­cio Stampa Acli

    L’UNITÀ D’ITALIA RACCONTATA DALLE COLF

    L’unità d’Italia cel­e­brata dalle col­lab­o­ra­trici famil­iari, ital­iane e straniere. Si terrà ven­erdì 18 novem­bre, a Roma, presso il Cen­tro Con­gressi del Palazzo Rospigliosi (Via XXIV Mag­gio 43), il con­vegno: “Colf d’Italia. 150 anni di lavoro domes­tico per rac­con­tare l’Italia che cura”, pro­mosso dalle Acli Colf, l’associazione pro­fes­sion­ale delle Acli che da oltre 60 anni si occupa della tutela e della pro­mozione sociale delle lavo­ra­trici domes­tiche, ital­iane e straniere. L’incontro – inser­ito nell’elenco uffi­ciale delle cel­e­brazioni per il 150° anniver­sario dell’unità d’Italia — si pre­senta come un per­corso che ricostru­isce la sto­ria del lavoro domes­tico e di cura intrec­ciata alla sto­ria dell’Italia, “ricor­dando il con­trib­uto silen­zioso di quelle donne e uomini che hanno parte­ci­pato e parte­ci­pano tutt’ora alla costruzione della nazione”: dalle balie alle ‘serve’ del pas­sato, dalle colf alle badanti di oggi. Il con­vegno avrà inizio nel pomerig­gio di ven­erdì 18 novem­bre a par­tire dalle ore 14.30. Inter­ver­ranno, tra gli altri: Raf­faella Maioni, respon­s­abile nazionale delle Acli Colf (L’Italia che si prende cura); Raf­faella Sarti, ricer­ca­trice dell’Università di Urbino “Carlo Bo” (Serva, colf, badante: per una sto­ria delle lavo­ra­trici domes­tiche dall’Unità ad oggi); Pina Brus­tolin, diret­tivo Acli Colf (Diritti e dig­nità del lavoro domes­tico, a par­tire dall’impegno delle Acli Colf); Ser­gio Pasquinelli, Isti­tuto della Ricerca Sociale (Bisogni di assis­tenza e prospet­tive pos­si­bili per costru­ire un wel­fare della cura in Italia); Flavia Piperno, ricer­ca­trice Cespi (Col­lab­o­ra­trici e assis­tenti famil­iari: ci sono e come si col­lo­cano nel panorama transnazionale); Maria Grazia Giammari­naro, coor­di­na­trice per la lotta con­tro la tratta degli esseri umani presso l’Osce (Sfrut­ta­mento invis­i­bile per un lavoro non pro­tetto); Fab­rizio Ben­vi­g­nati, vicepres­i­dente del Patronato Acli (La con­ven­zione inter­nazionale sui lavo­ra­tori domes­tici).   Le con­clu­sioni saranno affi­date al pres­i­dente nazionale delle Acli, Andrea Oliv­ero.  Al ter­mine del con­vegno, cui parteciper­anno lavo­ra­trici domes­tiche prove­ni­enti da tutta Italia, verrà ese­guito dal vivo un con­certo “Per l’Italia”. Le vari­azione Gold­berg di Johann Sebas­t­ian Bach accom­pa­g­n­er­anno la proiezione di immag­ini che doc­u­men­tano, sotto diversi punti di vista, l’impegno della soci­età civile nella costruzione della nazione, dal Risorg­i­mento alla Resistenza, pas­sando dall’impegno dei volon­tari fino alle lotte con­tro la mafia e il ter­ror­ismo.  

     

     

    Roma, ven­erdì 18 novem­bre, ore 14.30 — COMUNICATO STAMPA – Uffi­cio Stampa Acli  - (Cen­tro Con­gressi Palazzo Rospigliosi — Via XXIV mag­gio 43).

     COLF D’ITALIA”: L’APPREZZAMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA



    Vita Mag­a­zine – 10.11.2011

    CONVEGNOCOLF D’ITALIA: 150 ANNI DI LAVORO DOMESTICO

    L’incontro si pre­senta come un per­corso che ricostru­isce la sto­ria del lavoro domes­tico e di cura intrec­ciata alla sto­ria dei 150 anni dell’Unità d’Italia, “ricor­dando il con­trib­uto silen­zioso di quelle donne e uomini che hanno parte­ci­pato e parte­ci­pano tutt’ora alla costruzione della nazione”: dalle balie alle ‘serve’ del pas­sato, dalle colf alle badanti di oggi. Il con­vegno avrà inizio nel pomerig­gio di ven­erdì 18 novem­bre a par­tire dalle ore 14.30. Inter­ver­ranno, tra gli altri: Raf­faella Maioni, respon­s­abile nazionale delle Acli Colf (L’Italia che si prende cura); Raf­faella Sarti, ricer­ca­trice dell’Università di Urbino “Carlo Bo” (Serva, colf, badante: per una sto­ria delle lavo­ra­trici domes­tiche dall’Unità ad oggi); Pina Brus­tolin, diret­tivo Acli Colf (Diritti e dig­nità del lavoro domes­tico, a par­tire dall’impegno delle Acli Colf); Ser­gio Pasquinelli, Isti­tuto della Ricerca Sociale (Bisogni di assis­tenza e prospet­tive pos­si­bili per costru­ire un wel­fare della cura in Italia); Flavia Piperno, ricer­ca­trice Cespi (Col­lab­o­ra­trici e assis­tenti famil­iari: ci sono e come si col­lo­cano nel panorama transnazionale); Maria Grazia Giammari­naro, coor­di­na­trice per la lotta con­tro la tratta degli esseri umani presso l’Ocse (Sfrut­ta­mento invis­i­bile per un lavoro non pro­tetto); Fab­rizio Ben­vi­g­nati, vicepres­i­dente del Patronato Acli (La con­ven­zione inter­nazionale sui lavo­ra­tori domes­tici). Le con­clu­sioni saranno affi­date al pres­i­dente nazionale delle Acli, Andrea Oliv­ero.

    16.11.2011 — Italia Lavoro Tv, Ital­ian Network

    IMMIGRAZIONELAVOROACLI: “COLF D’ITALIA”: 150 ANNI DI LAVORO DOMESTICO PER RACCONTARE ITALIA CHE CURA

          L’unità d’Italia cel­e­brata dalle col­lab­o­ra­trici famil­iari, ital­iane e straniere. Si terrà ven­erdì 18 novem­bre, a Roma, presso il Cen­tro Con­gressi del Palazzo Rospigliosi (Via XXIV Mag­gio 43), il con­gegno: “Colf d’Italia. 150 anni di lavoro domes­tico per rac­con­tare l’Italia che cura”, pro­mosso dalle Acli Colf, l’associazione pro­fes­sion­ale delle Acli che da oltre 60 anni si occupa della tutela e della pro­mozione sociale delle lavo­ra­trici domes­tiche, ital­iane e straniere. L’incontro – inser­ito nell’elenco uffi­ciale delle cel­e­brazioni per il 150° anniver­sario dell’unità d’Italia — si pre­senta come un per­corso che ricostru­isce la sto­ria del lavoro domes­tico e di cura intrec­ciata alla sto­ria dell’Italia, “ricor­dando il con­trib­uto silen­zioso di quelle donne e uomini che hanno parte­ci­pato e parte­ci­pano tutt’ora alla costruzione della nazione”: dalle balie alle ‘serve’ del pas­sato, dalle colf alle badanti di oggi.
        Il con­vegno avrà inizio nel pomerig­gio di ven­erdì 18 novem­bre a par­tire dalle ore 14.30. Inter­ver­ranno, tra gli altri: Raf­faella Maioni, respon­s­abile nazionale delle Acli Colf (L’Italia che si prende cura); Raf­faella Sarti, ricer­ca­trice dell’Università di Urbino “Carlo Bo” (Serva, colf, badante: per una sto­ria delle lavo­ra­trici domes­tiche dall’Unità ad oggi); Pina Brus­tolin,
    diret­tivo Acli Colf (Diritti e dig­nità del lavoro domes­tico, a par­tire dall’impegno delle Acli Colf); Ser­gio Pasquinelli, Isti­tuto della Ricerca Sociale (Bisogni di assis­tenza e prospet­tive pos­si­bili per costru­ire un wel­fare della cura in Italia); Flavia Piperno, ricer­ca­trice Cespi (Col­lab­o­ra­trici e assis­tenti famil­iari: ci sono e come si col­lo­cano nel panorama transnazionale); Maria Grazia Giammari­naro, coor­di­na­trice per la lotta con­tro la tratta degli esseri umani presso l’Osce (Sfrut­ta­mento invis­i­bile per un lavoro non pro­tetto); Fab­rizio Ben­vi­g­nati, vicepres­i­dente del Patronato Acli (La con­ven­zione inter­nazionale sui lavo­ra­tori domes­tici).
      Le con­clu­sioni saranno affi­date al pres­i­dente nazionale delle Acli, Andrea Oliv­ero. Al ter­mine del con­vegno, cui parteciper­anno lavo­ra­trici domes­tiche prove­ni­enti da tutta Italia, verrà ese­guito dal vivo un con­certo “Per l’Italia”. Le vari­azione Gold­berg di Johann Sebas­t­ian Bach accom­pa­g­n­er­anno la proiezione di immag­ini che doc­u­men­tano, sotto diversi punti di vista, l’impegno della soci­età civile nella costruzione della nazione, dal Risorg­i­mento alla Resistenza, pas­sando dall’impegno dei volon­tari fino alle lotte con­tro la mafia e il ter­ror­ismo.     Per la rie­vo­cazione stor­ica del ruolo delle colf, l’evento si avvale del mate­ri­ale doc­u­men­tale messo a dis­po­sizione dal Museo dell’Educazione dell’Università di Padova, dal Museo Etno­grafico della provin­cia di Bel­luno (Ser­avella) e dall’Archivio storico delle Acli. 

    16 Novem­bre 2011 -  Roma / In onore delle colf di tutti i tempi

    A par­tire dalle ore 14.30 sono prvisti gl inter­venti, tra gli altri, di: Raf­faella Maioni, respon­s­abile nazionale delle Acli Colf (L’Italia che si prende cura); Raf­faella Sarti, ricer­ca­trice dell’Università di Urbino “Carlo Bo” (Serva, colf, badante: per una sto­ria delle lavo­ra­trici domes­tiche dall’Unità ad oggi); Pina Brus­tolin, diret­tivo Acli Colf (Diritti e dig­nità del lavoro domes­tico, a par­tire dall’impegno delle Acli Colf); Ser­gio Pasquinelli, Isti­tuto della Ricerca Sociale (Bisogni di assis­tenza e prospet­tive pos­si­bili per costru­ire un wel­fare della cura in Italia); Flavia Piperno, ricer­ca­trice Cespi (Col­lab­o­ra­trici e assis­tenti famil­iari: ci sono e come si col­lo­cano nel panorama transnazionale); Maria Grazia Giammari­naro, coor­di­na­trice per la lotta con­tro la tratta degli esseri umani presso l’Ocse (Sfrut­ta­mento invis­i­bile per un lavoro non pro­tetto); Fab­rizio Ben­vi­g­nati, vicepres­i­dente del Patronato Acli (La con­ven­zione inter­nazionale sui lavo­ra­tori domes­tici).

    Link a www.noidonne.org



     

     

    17/11/2011 di Alessan­dra Cop­pola — dal blog del Cor­riere della Sera “Nuovi italiani” —

    COLF D’ITALIA, IERIOGGI



    (AGI) – Bari, 18 nov. 2011

    LAVORO: ACLI, IN ITALIA OLTRE 1,5 MLN DI COLF; IL 40% IN NERO

    Sec­ondo la ricerca illus­trata da Ser­gio Pasquinelli dell’Irs, le assis­tenti famil­iari hanno in media 42 anni, anche se con­tin­u­ano ad arrivare ondate migra­to­rie piu’ gio­vani, lavo­rano preferi­bil­mente a ore oppure in co-residenza, si occu­pano prin­ci­pal­mente di ges­tione domes­tica, cura della per­sona, assis­tenza ‘emo­tiva’ dei datori di lavoro. Negli stipendi emerge la dif­ferenza tra mer­cato som­merso e rego­lare: 800–900 euro con­tro 1.200–1.300 di chi ha un con­tratto. “C’e’ una carenza strut­turale del sis­tema – sot­to­linea Maioni – che da un lato dovrebbe sostenere le famiglie (circa 1 su 10, ndr) che si avval­gono di un aiuto domes­tico e dall’altro far emerg­ere il lavoro nero” con incen­tivi e agevolazioni fis­cali. “Purtroppo dob­bi­amo ril­e­vare il per­sis­tere di una visione incen­trata sul wel­fare famil­iare – ha argo­men­tato il pres­i­dente nazionale delle Acli, Andrea Oliv­ero – che non ha quasi costo pub­blico ma che non rap­p­re­senta un buon mod­ello di wel­fare: serve invece una riqual­i­fi­cazione forte del set­tore che veda il ruolo della famiglia affi­an­cato da isti­tuzioni e imp­rese assis­ten­ziali, con inves­ti­menti e stru­menti che portino alla creazione di lavoro buono, emer­sione dal nero e quindi risorse allo Stato”.

    Roma, 18 nov. 2011 (Adnkronos)

    WELFARE: NAPOLITANO, NECESSARIO COORDINARE EQUITAED EFFICIENZA

     

     

    Roma, 18 novem­bre 2011 — (AGENPARL)

    COLF D’ITALIA”: L’APPREZZAMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

     

    Il Pres­i­dente della Repub­blica Gior­gio Napoli­tano, per il tramite del seg­re­tario gen­erale alla Pres­i­denza della Repub­blica, ha invi­ato un mes­sag­gio di “vivo apprez­za­mento” alle Acli Colf per l’iniziativa di oggi pomerig­gio a Roma, “Colf d’Italia. 150 anni di lavoro domes­tico per rac­con­tare l’Italia che cura”, inserita nell’elenco uffi­ciale delle cel­e­brazione per il 150° anniver­sario dell’Unità d’Italia. «Il pres­i­dente della Repub­blica – si legge nel mes­sag­gio – desidera esprimere il pro­prio vivo apprez­za­mento per l’iniziativa “Colf d’Italia. 150 anni di lavoro domes­tico per rac­con­tare l’Italia che cura”, un con­vegno di par­ti­co­lare inter­esse che affronta aspetti impor­tanti della nos­tra orga­niz­zazione sociale: l’equità e l’efficacia del nos­tro sis­tema di wel­fare e la garanzia di diritti per tutti quei lavo­ra­tori che con­tribuis­cono in modo deter­mi­nante a inte­grare le prestazioni dello stato sociale e a sostenere la rete di cura nel nos­tro Paese. Negli ultimi decenni, infatti, tali fig­ure pro­fes­sion­ali sono state per lo più riscop­erte da lavo­ra­trici e lavo­ra­tori immi­grati, troppo spesso imp­ie­gati in con­dizioni di tutela inadeguate. Nella ges­tione delle attiv­ità riv­olte all’assistenza e alla cura sono coin­volte le famiglie, strut­ture pub­bliche e inizia­tive di mer­cato. E’ per­ciò nec­es­sario un attento coor­di­na­mento che sap­pia con­cil­iare equità ed effi­cienza». Nel ringraziare il Pres­i­dente della Repub­blica per l’incoraggiamento e il riconosci­mento del pro­prio ruolo “deter­mi­nante”, le Acli Colf ricor­dano «il con­trib­uto silen­zioso di quelle donne e uomini che hanno parte­ci­pato e parte­ci­pano tutt’ora alla costruzione della nazione: dalle balie alle ‘serve’ del pas­sato, dalle colf alle “badanti” di oggi». «Abbi­amo con­tribuito anche noi – afferma Raf­fella Maioni, respon­s­abile nazionale delle Acli Colf – a costru­ire questo Paese e ancora con­tribuiamo a ten­erlo insieme con il nos­tro lavoro». Oggi le stime par­lano di oltre 1 mil­ione e mezzo di lavo­ra­trici e lavo­ra­tori domes­tici, la mag­gior parte donne e straniere, ma anche le ital­iane in questi anni di crisi si stanno riavvic­i­nando a questo lavoro. L’emersione del lavoro nero e la lotta allo sfrut­ta­mento, il riconosci­mento sociale e l’affermazione piena di diritti come la malat­tia e la mater­nità: sono gli obi­et­tivi fon­da­men­tali delle colf in Italia, che oggi hanno trovato final­mente un riconosci­mento nor­ma­tivo nella Con­ven­zione inter­nazionale sulle lavo­ra­trici e i lavo­ra­tori domes­tici del 2011, adot­tata dall’Oil – l’Organizzazione inter­nazionale del lavoro — lo scorso giugno a Ginevra. Ora le Acli Colf chiedono all’Italia, e in par­ti­co­lare al neo pres­i­dente del Con­siglio Mario Monti – che ieri al Sen­ato ha promesso atten­zione ai servizi di cura agli anziani – di pro­cedere per rat­i­fi­care al più presto questa Con­ven­zione.

     

     

    18 novem­bre 2011 – Immigrazioneoggi

    21 novem­bre 2011 — (Immigrazioneoggi)



     

    SERVIZO RAI NEWS 24  – 17 NOVEMBRE 2011

    Si inti­tola: “Colf d’Italia, 150 anni di lavoro domes­tico” l’iniziativa pro­mossa dalle Acli per rac­con­tare l’unita’ d’Italia attra­verso l’attitivita’ delle diverse fig­ure che svol­gono un ruolo di assis­tenza e di cura. In stu­dio con Luce Tom­masi e Josephine Alessio, Raf­faella Maioni, respon­s­abile nazionale di Acli Colf e Marta Clemente, medico dell’Inail, l’Istituto che tutela chi si infor­tuna fra le pareti di casa.

     

    SERVIZO DEL TG 5 – 18 NOVEMBRE 2011

     

    RADIO SOCIALE – 18 Novem­bre 2011

    COLF D’ITALIA: ADESIONE ALLA CAMPAGNA COMINGTO2011 — MoVI

    COLF D’ITALIA: PREVIEW DEGLI INTERVENTI SU QUALIFICARE.IT

    ROMA INTERCULTURA

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