É stata firmata oggi a Instanbul la “Convenzione per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne”, un documento al quale hanno aderito tredici nazioni europee. La firma è avvenuta durante una riunione dei ministri degli Esteri dei quarantasette Paesi membri del Consiglio d’Europa. Di questi, hanno sottoscritto la Convenzione i capi delle diplomazie di Turchia, Austria, Germania, Grecia, Islanda, Montenegro, Portogallo, Finlandia, Francia, Spagna, Svezia, Slovacchia e Lussemburgo.
Si tratta del primo strumento giuridico internazionale che determina una normativa precisa per prevenire la violenza contro le donne, proteggere le vittime e perseguire gli autori dei reati. Questi ultimi comprendono una serie di violenze contro le donne, matrimoni forzati, mutilazioni genitali, stalking, violenze fisiche, psicologiche e sessuali.
Il testo - non ancora ratificato dall’Italia, che dovrà approvare una legge specifica in Parlamento — prevede anche la creazione di un sistema di monitoraggio. Verrà creata un commissione di esperti, col compito di valutare l’effettiva applicazione delle misure anti-violenza da parte dei singoli Paesi membri.