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The Guardian: la Nato e i francesi hanno lasciato morire 61 migranti in mare

    Las­ciati per sedici giorni alla deriva, decine di migranti sono morti per fame e sete sotto lo sguardo inerte di Nato ed Europa
    Sulle pagine del quo­tid­i­ano bri­tan­nico The Guardian, una forte denun­cia con­tro Europa e Nato. Sec­ondo quando risulta da un’inchiesta por­tata a ter­mine dalgior­nal­ista Jack Shenker, invi­ato a Lampe­dusa, decine di migranti africani sono stati las­ciati morire di fame e di sete nel mar Mediter­ra­neo, dopo che unità della Nato hanno igno­rato le loro richi­este di S.O.S.
    Alla fine di marzo, una barca con 72 per­sone a bordo, tra cui donne e bam­bini, ha avuto un’avaria men­tre era sulla rotta di Lampe­dusa. Solo 11 di loro sono rius­citi a soprav­vi­vere dopo 16 giorni di deriva. “Ogni mat­tina ci sveg­li­avamo e trovavamo nuovi cadav­eri, che las­ci­avamo stare per 24 ore prima di get­tarli in mare — ha rac­con­tato uno dei sopravvis­suti, Abu Kurke — negli ultimi giorni non ci riconosce­vamo, pre­gavamo, eravamo moribondi”.
    Sec­ondo la ricostruzione for­nita da Shenker, i migranti si mis­ero in con­tatto con padre Moses Zerai, prete eritreo che vive a Roma, il quale a sua volta con­tattò la Guardia costiera ital­iana. Poco dopo, un eli­cot­tero mil­itare, rag­giunse la barca lan­ciando acqua e cibo. Poi nulla più, nes­suno si è fatto più vivo ed è, pre­sum­i­bil­mente, scat­tato il solito con­flitto di com­pe­tenza tra Malta e Italia su chi dovesse occu­parsi del barcone.
    Il 29 o 30 marzo, l’imbarcazione incro­ciò una por­taerei della Nato. Sec­ondo i sopravvis­suti, due jet si alzarono in volo: i migranti mostrano i due neonati pre­senti a bordo, ma nes­suno inter­venne. Stando alle ricerche con­dotte dal quo­tid­i­ano bri­tan­nico, la por­taerei in ques­tione sarebbe la francese Charles de Gaulle. Le autorità francesi hanno inizial­mente negato la loro pre­senza nella zona, ma di fronte alle prove mostrate dal Guardian un por­tav­oce ha liq­uidato la fac­cenda con un no com­ment.

     

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