Acli Colf Siena
Siena, 15/11/2011
Carissimo Presidente Acli Siena
Sono dispiaciuta molto di questa tua “non risposta” e soprattutto del modo “intimidatorio” che hai usato
subito dopo la mia richiesta di chiarimenti e per questo mi riservo il diritto di agire come meglio ritengo.
Ovviamente, sono perfettamente d’ accordo, è necessario verificare il tutto, ma come previsto dal
sistema Acli, sarebbe meglio interessare anche gli organi di garanzia preposti e ogni altro organo
competente, di quanto già da me esposto, anche perchè, anche ora, non hai risposto a nulla o quasi,
quindi mi sembra strano il tuo stupore riferito alla comunicazione che ti ho inviato, visto che più volte io
e membri del direttivo acli colf abbiamo posto a te verbalmente dei quesiti, quesiti che non sono stati
presi per nulla in considerazione, anzi forse è meglio indicare qualche tua risposta : “tu devi fare quello
che dico io”, “il mondo colf è dell’Acli e non ha nulla a che vedere con Acli Colf” ecc ecc..
Purtroppo acluni di voi si comportano come se foste titolari di una qualche struttura di vostra proprietà
da gestire in maniera dittatoriale.
Inutile parlare poi di quello che hai scritto circa il tuo “appoggio alle Acli colf” è vero sono “stata
inviata” a delle iniziative importanti, ma dimentichi di dire che lì ero in rappresentanza dell’Acli di
Siena, infatti l’Acli Colf non era indicata in nessuna delle iniziative da te citate. Non posso certo negare
che in alcune situazioni hai sottolineato il buon operato delle Acli Colf di Siena.
Che dire poi di quello che tu dici “pretendere delle cose che a nessun presidente di associazioni
specifiche e professionali è concesso”, a parte che questo non risponde al vero, ma forse ti sfuggono dei
particolari:
che quella di responsabile Acli Colf Siena è una funzione provinciale,
che tutti facciamo parte della stessa famiglia,
che tutti abbiamo il diritto di usufruire delle risorse,
che non si cambia improvvisamente “tutto” senza alcun accordo tra i diversi soggetti operanti in Acli.
Che la sede Acli è principalmente destinata alla promozione sociale e non è un ufficio nel quale
dobbiamo essere diretti da un direttore generale.
Io credo di non aver chiesto nulla di particolare ma solo che , visto appunto, come dici te il “buon
operato delle Acli Colf” e le diverse attività da svolgere e in svolgimento, è necessario usufruire delle
strutture in maniera più intensa.
Parla da solo quello che dici poi sulle Acli Colf Senesi, circa aver operato impropriamente, peccato che
molte volte sono stata appunto incaricata da te “come da email da te inviate” per incarichi riferiti agli
immigrati, ma lasciamo stare forse ti sfugge qualcosa dei regolamenti e statuti Acli e Acli colf.
Per quanto riguarda il vicepresidente vicario ho solo segnalato comportamenti personali discutibili e
offensivi nei miei confronti e nei confronti della struttura che qui rappresento, del tipo: “tu non capisci
nulla”, l’Acli colf non è nessuno, “al congresso vi manderemo a casa o fate quello che diciamo noi” ecc
ecc.
Sul “presunto” direttore, dico semplicemente che non si può comportare da “capo ufficio” in una
“associazione di promozione sociale”. Come si evince dalla presente credo che l’unico ad avere “una
certa confusione” sei tu, proprio perchè ti comporti in modo non conforme a quanto disposto dagli
statuti e regolamenti Acli, che qui dovresti essere il primo a rappresentare.
Accetto in fine il consiglio, è necessario comunicare il tutto agli organi competenti, ti assicuro che io
l’ho già fatto in via preventiva al fine di evitare gli errori che continui a commettere te.
Distinti saluti
Adriana Almeida Di Nardo