L’articolo “Donne Migranti e Bisogni di Cura delle Famiglie” di RafÂfaella Maioni, pubÂbliÂcato nella rivÂista ForÂmazione e Lavoro n°2/2010, proÂpone una rifÂlesÂsione sul lavoro domesÂtico e di cura svolto dalle donne migranti.
Un tema che fa rifletÂtere rispetto alle posÂsiÂbilÂitĂ di sviluppo di politche sociali e familÂiari tanto nei paesi di arrivo, come in quelli di partenza.
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Si delinÂeano le critÂicÂitĂ delle migrazioni femÂminili rispetto ai conÂtesti di partenza, alle famiglie lasÂciÂate in patria, ai bamÂbini left behind. Come si sotÂtoÂlinea la rilÂeÂvanza del ruolo che tali donne assumono all’interno dei paesi in cui migrano rispetto al loro speciÂfico setÂtore di impiego che è in prevalenza quello domesÂtico e di cura.
“Donne migranti sospese all’interno del loro progÂetto migraÂtoÂrio che, nato come progÂetto a breve terÂmine, diviene perÂmaÂnenza staÂbile nel paese di desÂtiÂnazione”.
Migrazione di cura che vanno dunque a modÂiÂfiÂcare gli equiÂlibri di paesi posti ai poli dello stesso progÂetto migratorio.