Dacia Maraini scrive
Il mare è amico o nemico, a suo capricÂcio. Può essere ponte per un pasÂsagÂgio verso lidi ambiti, può essere culla di un bimbo appena nato, può essere nutriÂmento ed accoglienza.
Ma può anche trasforÂmarsi in bara molle e indifÂferÂente. Una grande bocca d’acqua che divora i corpi umani senza lasÂciare tracce. Che pena vedere questi poveri gioÂvanisÂsimi corpi affoÂgati per stuÂpide manÂcanze: una barca solÂida, un poco di spazio in più.
(… conÂtinua …) Leggi tutto l’Articolo