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ACLI COLF CI SARA

    VI SEGNALO UN IMPORTANTE EVENTO, QUESTA DOMENICA A SIENA PARTECIPERÒ ALLA FESTA MONDIALE DEI MIGRANTI DALLE 16.00 IN VIA DEI SERVI 4,

    ALLE 17.30 RICORDEREMO CON UNA FIACCOLATA IN PIAZZA DEL CAMPO LE VITTIME DI QUESTULTIMO MESE, IN PARTICOLARE I SENEGALESI UCCISI A FIRENZE E I CINESI UCCISIROMA,

    MI RACCOMANDO,  DOMENICA 15 GENNAIO DALLE 16.00 A SIENA C’E’ LA FESTA MONDIALE DEI MIGRANTI!

    Adri­ana

    Dal 30 gennaio la tassa sui permessi di soggiorno

      UNISCITI alle Acli Colf per la pro­mozione dei diritti delle lavo­ra­trici e dei lavo­ra­tori ital­iani e stranieri che si occu­pano del lavoro di cura e dell’assistenza famil­iare!
      ADERISCI ad un movi­mento che si batte per la tutela di un wel­fare famil­iare che va incon­tro alle nuove esi­genze delle famiglie ital­iane e straniere!
      CONTRIBUISCI alle nos­tre rif­les­sioni per tute­lare chi cura e chi viene curato!
      Con­tatta la nos­tra SEDE NAZIONALE per avere mag­giori infor­mazioni o per indi­vid­uare la sede Acli Colf a te più vicina.

      Entro il 10 gennaio il versamento dei contributi Inps per colf e assistenti familiari

        (Fonte Sito Inps) Entro il 10 gen­naio vanno pagati i con­tributi Inps a favore di colf ed assis­tenti fami­lairi rel­a­tivi al quarto trimestre 2011.

        Quando si pagano i con­tributi:
        – dal 1° al 10 aprile, per il primo trimestre;

        - dal 1° al 10 otto­bre, per il terzo trimestre;
        – dal 1° al 10 gen­naio, per il quarto trimestre.

        Come pagare:
        A par­tire dal 1° aprile 2011 i con­tributi potranno essere ver­sati esclu­si­va­mente con le seguenti modalità:

        • Uti­liz­zando il bol­let­tino MAV (paga­mento medi­ante avviso), l’Inps provvede all’invio a tutti i datori di lavoro domes­tico di due bol­let­tini MAV per il paga­mento dei con­tributi rel­a­tivi ai primi due trimestri del 2011. I MAV sono già com­pi­lati con gli importi dovuti. Nel caso siano cam­biati gli ele­menti per il cal­colo dei con­tributi (ad esem­pio, una vari­azione dell’orario di lavoro), dal sito www.inps.it, sezione Servizi online, è pos­si­bile effet­tuare le vari­azioni e ottenere un altro bol­let­tino MAV con gli importi con­formi. Suc­ces­si­va­mente al primo invio, col­oro che inten­dono servirsi dei MAV per il paga­mento dei con­tributi, com­presi i datori di lavoro che invier­anno nuove comu­ni­cazioni di assun­zione, potranno ottenere i bol­let­tini MAV acce­dendo al sito dell’Istituto.
        • Riv­ol­gen­dosi ai soggetti ader­enti al cir­cuito “Reti Amiche”, dichiarando soltanto il codice fis­cale del datore di lavoro e il codice rap­porto di lavoro. La pro­ce­dura cal­col­erà auto­mati­ca­mente l’importo dei con­tributi in base ai dati comu­ni­cati al momento dell’assunzione o suc­ces­si­va­mente. Il paga­mento è disponi­bile presso:
          • tabac­cherie che espon­gono il logo Servizi Inps
          • sportelli ban­cari Unicredit
          • tramite il sito Inter­net del gruppo Uni­credit Spa per i cli­enti tito­lari del servizio di Banca online
        • Online sul sito Inter­net Inps www.inps.it nella sezione Servizi on line cit­tadino “Lavo­ra­tori domes­tici: paga­mento online con­tributi”, uti­liz­zando la carta di credito
        • Tele­fo­nando al Con­tact Cen­ter numero verde gra­tu­ito , uti­liz­zando la carta di credito

        Come si cal­cola l’importo dei con­tributi:
        - L’importo per cias­cun trimestre si ottiene molti­pli­cando il con­trib­uto orario per il numero delle ore ret­ribuite nel trimestre al quale si riferisce il ver­sa­mento(vedere sotto “ore ret­ribuite nel trimestre”) .
        Per deter­minare il con­trib­uto orario si indi­vidua la fas­cia in cui è com­presa la ret­ribuzione oraria effet­tiva  ed il con­trib­uto orario cor­rispon­dente a tale fas­cia.


        Esem­pio: pren­dendo a rifer­i­mento la ret­ribuzione oraria di 8,66 euro (com­pren­siva della quota di tredices­ima) il datore di lavoro dovrà pagare per l’anno 2011 un con­trib­uto orario di 1,54 euro. L’importo del con­trib­uto orario va molti­pli­cato per il numero delle ore ret­ribuite nel trimestre.
        Ore ret­ribuite nel trimestre: si molti­pli­cano le ore ret­ribuite ogni set­ti­mana per le set­ti­mane del trimestre in paga­mento. ATTENZIONE: la set­ti­mana lavo­ra­tiva di rifer­i­mento decorre dalla domenica al sabato, per cui con ogni paga­mento devono essere indi­cate tutte le ore ret­ribuite nelle set­ti­mane del trimestre che si con­cludono con il sabato. Le ore ret­ribuite nei giorni suc­ces­sivi all’ultimo sabato del trimestre con­sid­er­ato, si aggiun­gono a quelle del trimestre solare suc­ces­sivo.
        Se dalla somma delle ore e delle frazioni di ora si ottiene un numero non intero, il numero stesso deve essere arro­tondato all’unità supe­ri­ore.
        Si pre­cisa che ogni trimestre non è sem­pre com­posto da 13 set­ti­mane (52 set­ti­mane = 1 anno diviso quat­tro trimestri = 13 set­ti­mane) ma dipende dal numero dei sabato com­presi nel trimestre. Questo numero indica le set­ti­mane cui fare rifer­i­mento per il ver­sa­mento dei con­tributi.
        Esem­pio: se il col­lab­o­ra­tore domes­tico lavora 24 ore a set­ti­mana
        24 ore x 13 sabato (13 set­ti­mane) = 312 (totale ore lavo­rate nel trimestre)
        Le ore ret­ribuite nei giorni suc­ces­sivi all’ultimo sabato del trimestre con­sid­er­ato vanno aggiunte a quelle del trimestre solare successivo.

        Ret­ribuzione oraria effet­tiva: si ottiene som­mando alla ret­ribuzione men­sile o oraria un dodices­imo per il rateo di tredices­ima. Si ricorda che la ret­ribuzione da indi­care al momento dell’assunzione è cos­ti­tuita dalla somma del val­ore erogato in denaro e del val­ore con­ven­zionale del vitto e allog­gio, quando dovuto.Esem­pio con paga oraria com­pren­siva soltanto di 13^:
        Se il lavo­ra­tore per­cepisce una ret­ribuzione di 8,00 euro all’ora, la quota oraria di tredices­ima è data dalla ret­ribuzione oraria (8,00) diviso 12.
        Si ottiene così un importo di 0,66 euro (quota di tredices­ima) che va som­mato alla paga oraria di 8,00 euro. L’importo ottenuto, di 8,66 euro, è quello da pren­dere a rifer­i­mento per l’individuazione della fas­cia ret­ribu­tiva e del rel­a­tivo con­trib­uto da versare;

        Esem­pio con paga oraria com­pren­siva anche di vitto e allog­gio:
        Se un lavo­ra­tore domes­tico, che per­cepisce una ret­ribuzione di 8,00 euro all’ora, ha lavo­rato 26 giorni nel mese, per un numero com­p­lessivo di 170 ore, si molti­plica 5,02 (inden­nità gior­naliera totale di vitto e allog­gio per l’anno 2011) x 26 giorni ed il risul­tato si divide per 170 ore; l’importo ottenuto (in questo caso 0,76) rap­p­re­senta la quota oraria dell’indennità di vitto e allog­gio da aggiun­gere alla ret­ribuzione oraria. Div­i­dendo per 12 la somma di queste due voci (paga oraria e inden­nità di vitto e allog­gio) si ottiene la quota oraria di tredices­ima (in questo caso 0,73). Rias­sumendo, la ret­ribuzione oraria effet­tiva di rifer­i­mento per l’individuazione della fas­cia ret­ribu­tiva e del rel­a­tivo con­trib­uto da ver­sare, cor­rispon­derà a 8 euro (paga oraria) + 0,76 (vitto e allog­gio) + 0,73 (13^) = 9,49 euro.
        Gli esempi sono rifer­iti ad una paga oraria, in quanto per legge il con­trib­uto da ver­sare all’Inps è esclu­si­va­mente orario. Per­tanto nei casi in cui la ret­ribuzione sia set­ti­manale, quindic­i­nale o men­sile, il datore di lavoro deve sem­pre ricon­durre la ret­ribuzione all’importo orario, div­i­dendo la paga ero­gata nel peri­odo per il numero di ore ret­ribuite nello stesso arco temporale.

        Ces­sazione del Rap­porto di Lavoro: in caso di ces­sazione del rap­porto di lavoro devono essere ver­sati anche i con­tributi rel­a­tivi a ferie mat­u­rate ma non fruite ed al preavviso. Il ver­sa­mento dei con­tributi deve essere effet­tuato entro i 10 giorni suc­ces­sivi alla data di ces­sazione, tenendo comunque conto delle set­ti­mane che devono essere ret­ribuite e con­tribuite, anche se non cor­rispon­dono all’attività lavo­ra­tiva.
        Il ver­sa­mento ese­guito in ritardo com­porta l’applicazione di sanzioni da parte dell’INPS.

        AVVERTENZA IMPORTANTE
        La comu­ni­cazione obbli­ga­to­ria di ces­sazione deve essere effet­tuata on-line, entro cinque giorni, dal sito www.inps.it, seguendo il per­corso Servizi OnlinePer tipolo­gia di uten­teCit­tadi­noLa­vo­ra­tori Domes­tici, oppure tele­fo­nando al Numero verde 803164.
        Con­tes­tual­mente ai con­tributi prev­i­den­ziali il datore di lavoro può ver­sare i con­tributi di assis­tenza con­trat­tuale o di finanzi­a­mento al fondo bilat­erale, isti­tu­ito dai fir­matari di CCNL. Occorre indi­care il codice di rifer­i­mento e l’importo dovuto all’organizzazione, a cui riv­ol­gersi per qual­si­asi prob­lema rel­a­tivo al pagamento.

        festa di fine anno

          LE ACLI E L’INTERMEDIAZIONE DOMANDA-OFFERTA DI LAVORO VENERDÌ, 09 DICEMBRE 2011 17:01

            di Mau­r­izio Drezzadore

            Il Patronato Acli ha ottenuto nel mese di novem­bre l’autorizzazione a svol­gere l’attività di inter­me­di­azione di man­od­opera. Tutto il sis­tema Acli è chiam­ato a fare fil­iera, sup­por­t­ando ed inte­grando l’attività del Patronato con la for­mazione pro­fes­sion­ale (Enaip) e con i servizi ammin­is­tra­tivi (Caf), e val­oriz­zando l’esperienza delle Acli colf, di Acli terra, dei Punto famiglia e degli Osser­va­tori sul wel­fare. Si tratta di una grande oppor­tu­nità da cogliere per tute­lare e  rap­p­re­sen­tanza le cat­e­gorie più deboli del mer­cato del lavoro.

            Il min­is­tero del Lavoro ha autor­iz­zato il Patronato a svol­gere l’attività di inter­me­di­azione di man­od­opera su tutto il ter­ri­to­rio nazionale. È quindi pos­si­bile alle Acli, a tutti i liv­elli ter­ri­to­ri­ali, dar vita al servizio di incon­tro domanda-offerta.Con il col­le­gato lavoro (legge n. 183 del 4 novem­bre 2010) viene adot­tata una misura che mira a ren­dere più traspar­ente il mer­cato del lavoro, con­sen­tendo alle realtà sociali di diventare attori attivi in tutta quella gamma di servizi che qual­i­f­i­cano un sis­tema effi­ciente di collocamento.Da vent’anni di riforma in riforma si è cer­cato in Italia di inno­vare in un set­tore nel quale hanno pre­dom­i­nato incrostazioni e dis­servizi. Basti pen­sare che fino al 1997 ci siamo tenuti gli uffici di col­lo­ca­mento statale e le liste obbli­ga­to­rie per la selezione delle assun­zioni, quando invece il mer­cato aveva già smesso da decenni di allinearsi a questa assurda nor­ma­tiva. Ma trasferita la com­pe­tenza alle Regioni e alle Province, con l’avvio dei Cen­tri ter­ri­to­ri­ali, le cose non sono sig­ni­fica­ti­va­mente cam­bi­ate. Ancor oggi l’intermediazione fatta dagli uffici pub­blici inter­cetta meno del cinque per cento degli avvii al lavoro ed il resto in larga misura non passa nem­meno per le agen­zie com­mer­ciali pri­vate: il più dif­fuso col­lo­ca­mento è il “fai da te”. Quest’ultimo se può essere utile per far aguz­zare l’ingegno resta del tutto dan­noso per la sua carat­ter­is­tica di improvvisazione e approssi­mazione e finisce con aumentare le dis­ug­uaglianze, essendo chiaro che chi dispone di migliori reti relazion­ali avrà più chance di suc­cesso nella scelta del pro­prio lavoro.La gran parte delle assun­zioni in Italia viene quindi fatta senza l’accompagnamento di servizi adeguati e senza la piene con­sapev­olezza da parte delle aziende di chi vera­mente stanno per assumere e dei lavo­ra­tori su che cosa sarà il loro futuro lavoro. Abbi­amo di che poterci effet­ti­va­mente lamentare.

            Si tratta per le Acli di cogliere una grande oppor­tu­nità nell’andare a svol­gere quel antico e nuovo mestiere di tutela e di rap­p­re­sen­tanza del mondo del lavoro ed in par­ti­co­lare di quelle cat­e­gorie del mer­cato più deboli e senza voce. Non si tratta solo di met­tere in campo nuovi servizi, ma anche e sopratutto di dar vita ad un modo inno­v­a­tivo di con­cepire la nos­tra vic­i­nanza ai dis­oc­cu­pati ed in par­ti­co­lare ai gio­vani ed agli immigrati.

            Per questo tutto il sis­tema Acli è chiam­ato a fare fil­iera, sup­por­t­ando ed inte­grando l’attività di inter­me­di­azione svolta dal Patronato con la for­mazione pro­fes­sion­ale e con i servizi ammin­is­tra­tivi, che sono intrin­se­ca­mente col­le­gati a questa gamma di attiv­ità. È inoltre chiam­ato a val­oriz­zare la pre­senza asso­cia­tiva delle Acli colf, che rap­p­re­sen­tano il nos­tro prin­ci­pale stru­mento asso­cia­tivo riv­olto all’immigrazione, le Acli terra e tutte le molteplici espe­rienze asso­cia­tive che si sono svilup­pate in questi anni a par­tire dai Punto famiglia e dagli Osser­va­tori sul welfare.

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