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22/ 12/ 2024 ------ 19:46

 

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Concluso il corso di formazione Acli Colf 2011

    UNISCITI alle Acli Colf per la pro­mozione dei diritti delle lavo­ra­trici e dei lavo­ra­tori ital­iani e stranieri che si occu­pano del lavoro di cura e dell’assistenza famil­iare!
    ADERISCI ad un movi­mento che si batte per la tutela di un wel­fare famil­iare che va incon­tro alle nuove esi­genze delle famiglie ital­iane e straniere!
    CONTRIBUISCI alle nos­tre rif­les­sioni per tute­lare chi cura e chi viene curato!
    Con­tatta la nos­tra SEDE NAZIONALE per avere mag­giori infor­mazioni o per indi­vid­uare la sede Acli Colf a te più vicina.

    Lacrime su un pezzo di carta

      Lacrime su un pezzo di carta
      di Maria Elis­a­betta Gan­dolfi |

      Dopo dieci anni da pre­caria un per­me­sso di sog­giorno illim­i­tato.
      Ma sono io che ho imparato da lei che ciò che conta di più è rius­cire a dire col cuore: “gra­zie”.
      Vai al link vinonuovo


      Aveva gli occhi lucidi men­tre me lo mostrava. Un pic­colo pezzo di car­ton­cino plas­ti­fi­cato su cui spic­cava una sua foto d’altri tempi con una scritta: “illim­i­tato”.
      Era il suo per­me­sso di sog­giorno; final­mente poteva stare in pace. Poteva cioè lavo­rare da mane a sera nelle case altrui, tra cui la mia, per poter man­dare tutti i suoi risparmi ai tre figli rimasti in patria.

      Formazione professionale per colf e assistenti familiari

        L’incontro si terrà presso la sede nazionale Acli Colf, via Mar­cora 18/20, Roma.

        Pro­gramma incontro

        Immigrazione: “Pink Positive”, le Acli con le donne ucraine

          pinkpositiveLe Asso­ci­azioni cris­tiane dei lavo­ra­tori ital­iani hanno inten­zione di aprire a breve una sede in Ucraina, per «favorire l’immigrazione rego­lare e qualificata».

          Lo ha annun­ci­ato il pres­i­dente nazionale delle Acli, Andrea Oliv­ero, il 5 luglio 2011 all’Ambasciata d’Ucraina in Italia, in occa­sione della pre­sen­tazione dei risul­tati con­clu­sivi del prog­etto “Pink Pos­i­tive”, real­iz­zato in col­lab­o­razione con l’Associazione delle donne ucraine lavo­ra­trici in Italia.

          «Sti­amo ver­i­f­i­cando – ha detto il pres­i­dente Oliv­ero davanti all’ambasciatore Heo­rhii Cher­ni­avskiy – la pos­si­bil­ità di aprire al più presto una sede in Ucraina, per met­tere al servizio dei cit­ta­dini ucraini le nos­tre com­pe­tenze in mate­ria di immi­grazione e tutela del lavoro, ma anche la nos­tra espe­rienza ultra­de­cen­nale di accom­pa­g­na­mento dei cit­ta­dini ital­iani all’estero».

          «Subito dopo l’estate – ha spie­gato il vicepres­i­dente del Patronato Acli, Fab­rizio Ben­vi­g­nati — par­tirà una mis­sione esplo­rativa sul posto, per val­utare modi, tempi e pos­si­bil­ità di real­iz­zazione di questo prog­etto, sulla base di altre nos­tre espe­rienze analoghe». Il Patronato Acli è già pre­sente in altri tre paesi di forte emi­grazione verso l’Italia: il Marocco, l’Albania e la Mol­davia.

          La pre­senza di una sede sta­bile delle Acli in Ucraina con­sen­tirebbe di «pro­muo­vere l’immigrazione rego­lare e qual­i­fi­cata, favorire i ricon­giung­i­menti famil­iari, accom­pa­gnare i per­corsi di rien­tro dei lavo­ra­tori e delle lavo­ra­trici ucraine nel Paese d’origine, ma anche sostenere la for­mazione dell’associazionismo e lo sviluppo del terzo set­tore in Ucraina».

          Con 174.129 pre­senze, quella ucraina è la quinta comu­nità di stranieri res­i­denti in Italia, stando agli ultimi dati Istat (otto­bre 2010). Sono soprat­tutto donne, età media 45 anni, impeg­nate nel lavoro domes­tico e di assis­tenza degli agli anziani, con un alto tasso di istruzione.

          A loro si riv­olge il sito bilingue http://www.ukrit.org/, real­iz­zato dalle Acli con l’Associazione donne ucraine lavo­ra­trici in Italia, in col­lab­o­razione con il Gruppo con­sil­iare aggiunto di Roma Cap­i­tale. E’ uno dei risul­tati del prog­etto “Pink Pos­i­tive” – finanzi­ato dalla pres­i­denza del Con­siglio tramite l’Unar – per con­trastare i prob­lemi della dis­crim­i­nazione razz­iale e favorire l’integrazione sociale e lavo­ra­tiva della popo­lazione fem­minile ucraina in Italia, pun­tando sulla for­mazione e il pro­tag­o­nismo dell’associazionismo straniero.

          Con il sito, in par­ti­co­lare, viene aperto un canale di infor­mazione des­ti­nato alle donne ucraine in Italia, ma anche a quelle res­i­denti nel Paese d’origine, inter­es­sate ad un per­corso migra­to­rio nel nos­tro Paese. Con le indi­cazioni sui prin­ci­pali stru­menti di tutela, dei servizi e delle nor­ma­tive sull’immigrazione, la dis­crim­i­nazione e il lavoro, a liv­ello nazionale e del Comune di Roma.

          I GENITORI DEI BAMBINI CHE FRQUENTANO GLI ASILI NIDO E LE SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI DI POGGIBONSI CHIEDONO:

            CHE VENGA GARANTITO AI NOSTRI BAMBINI IL DIRITTO AD AVERE UNA CONTINUITA’ EDUCATIVA ( MANTENIMENTO DI ALMENO UNA EDUCATRICE DI RIFERIMENTO, MANTENIMENTO DELLO SPAZIO EDUCATIVO DI RIFERIMENTO, MANTENIMENTO DEL GRUPPO SEZIONE NEL QUALE I BAMBINI HANNO IMPARATO A COSTRUIRE LE LORO PRIME SIGNIFICATIVE RELAZIONI SOCIALI).

            CHE VENGA REINTRODOTTA LA PREPARAZIONE DEI PASTI NELLE CUCINE INTERNE NEI NIDI COMUNALI, TOLTA IL 2 MAGGIO SCORSO VIOLANDO PALESEMENTE LA CARTA DEI SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI. TALE SCELTA E’ UNA INDUBBIA RIDUZIONE DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO, CHE NON HA IMPLICAZIONI ESCLUSIVAMENTE DI NATURA NUTRIZIONALE, MA ANCHE E SOPRATTUTTO DI NATURA EDUCATIVA E PEDAGOGICA.

            CHE VENGA ISTITUITO UN ORGANISMO DI PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE , ATTRAVERSO IL QUALE, CON LA COMPONENTE EDUCATIVA, ESSERE INTERLOCUTORI DELL’AMMINISTRAZIONE RISPETTO ALLE POLITICHE EDUCATIVE, SVOLGENDO FUNZIONI CONSULTIVE E PROPOSITIVE SULLE PRINCIPALI SCELTE EDUCATIVE, PROMUOVENDO LO SVILUPPO QUALITATIVO E QUANTITATIVO DEI SERVIZI EDUCATIVI E CONCORRENDO ALLA COSTRUZIONE DELLA CULTURA DELL’INFANZIA E DELL’EDUCAZIONE.

            TALI RICHIESTE SONO AVANZATE CON L’UNICO OBIETTIVO DI TUTELARE I DIRITTI DEI NOSTRI FIGLI E DI GARANTIRE LORO UN’ESPERIENZA EDUCATIVA DI QUALITA’ , PER IL LORO BENE DI TUTTA LA COMUNITA’.

            LE NOSTRE PAROLE NON POSSONO ESSERE STRUMENTALIZZATE PER ALTRI SCOPI DIVERSI DA QUESTI.

            COMITATO DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE FREQUENTANO GLI ASILI E LE SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI DI POGGIBONSI.

            INTERVISTA FATTA DALLA RESPONSABILE DELLE ACLI COLF DI SIENA.


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