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22/ 12/ 2024 ------ 08:45 siti web preferiti
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Il protagonista del corto è Lawrence White, un ragazzo nigeriano che ha fatto la richiesta per ottenere lo status di richiedente politico
E’ on line il Promo di presentazione di FrontieraTv, che attraverso le immagini vuole promuovere la filosofia progettuale della web television dedicata ai temi dell’immigrazione dell’intercultura. Il protagonista del corto è Lawrence White, un ragazzo nigeriano che sempre su FrontieraTv ha raccontato la sua esperienza di migrante, di richiedente asilo. Il Promo è stato mandato in onda per la prima volta lo scorso 24 giugno, in occasione della presentazione de libro ’Tutti indietro’ di Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). La Boldrini, infatti, è stata ospite a Foggia su iniziativa della nostra web television che, in collaborazione con Acli — Presidenza Nazionale Area Immigrazione, ha organizzato un momento di riflessioni, confronto,dibattito sulla questione dei respingimenti dei migranti da parte del Governo Italiano.
FrontieraTV, è il canale multimediale realizzato da Euromediterranea Pianificazione & Sviluppo, che vede nel progetto D.IMMI. (Dignità per gli Immigrati) — promosso dall’assessorato Provinciale alle Politiche Sociali e finanziato dalla Regione Puglia — la sua prima apparizione pubblica. Il Promo, dunque, è stato realizzato da Euromediterranea Pianifificazione & Sviluppo con la collaborazione de ‘Il Teatro dei Limoni’.
Legge & Diritti, Salute e Assistenza Medica; Mondo del Lavoro; Casa & Accoglienza; Cultura & Religione; Istruzione & Formazione. Diverse le rubriche che caratterizzano il palinsesto di FrontieraTv che attraverso documenti, servizi, reportage, schede di approfondimento, storie di vita vuole favorire un processo di comunicazione interculturale che avvicini i cittadini italiani ai temi dell’immigrazione superando eventuali e di pregiudizio e di paura.
A Foggia da sei anni, il 33 del Sud Asia ha dato vita al sito www.srilankaitalia.com
Leonard Ratnayakè viene dallo Sri Lanka. E’ arrivato in Italia nel 2005, anche se la sua prima destinazione era l’Inghilterra. Voleva vivere altre esperienze professionali, abbracciare culture diverse. Ma il destino, e soprattutto dei connazionali che vivevano a Foggia, lo hanno dirottato nella nostra città. E Leonard si è dato subito da fare. Ha lavorato al Mc Donald per un anno e mezzo, ha fatto diversi mestieri e adesso lavora presso un imprenditore locale. Ma non ha mai tradito le sue due più grandi passioni: il cricket ed il giornalismo.
Leonard, infatti, ha dato vita a www.srilankaitalia.com, un sito internet che ha una duplice finalità: favorire l’incontro fra i lavoratori srilankesi ed i datori di lavoro; promuovere il turismo del suo Paese di provenienza, facendo conoscere le bellezze naturali, paesaggistiche, le località di mare, i luoghi di interesse. Ed allo stesso tempo, offrire consigli per quanti hanno voglia di investire nello Sri Lanka.
Emiliano Moccia
Il ragazzo non suonava lo strumento da 12 anni, da quando lasciò il suo Paese
Roberto non suonava la chitarra da 12 anni. Da quando ha lasciato il suo Paese, la Polonia, con il sogno di migliorare la sua condizione di vita. Roberto per mantenersi fa lavori saltuari, di ogni genere, di tutti i tipi. Ma la musica non l’ha mai dimentica. Ogni tanto la sera va a Piazzale Vittorio Veneto per bere un bicchiere di latte e per scambiare due chiacchiere con i ragazzi dei Fratelli della Stazione, l’associazione che dal martedì al sabato davanti allo scalo ferroviario prova a portare un po’ di sollievo ai senzatetto. Migranti ed italiani che siano.
E’ martedì 19 aprile. Una sera come tutte le altre. Ma quando Roberto vede la chitarra stretta tra le mani di un volontario, non ci pensa due volte. Gli chiede se può suonarla. Se può riprendere una storia musicale interrotta da troppo tempo. Impugna il plettro. A fatica ricorda gli accordi più complicati. “Ho le mani arrugginite” dice per giustificarsi, “sono 12 anni che non suono la chitarra”. E poi si lascia andare. Dà le pennate sulle corde ed inizia cantare. E da quella sera il suo fragile canto prosegue il suo viaggio.
Emiliano Moccia
Nella Villa Comunale presenti gli stand di tante comunità. Balli, canti, oggetti di artigianato e piatti tipici
Un viaggio intorno al mondo, alla scoperta dei tesori dei popoli. Soprattutto, un viaggio alla scoperta degli altri, dei migranti che per un giorno hanno l’opportunità di raccontarsi attraverso danze popolari, piatti tipici, oggetti di artigianato. La storia, la cultura e le tradizioni dei loro Paesi sono tutte lì. Scolpite sui loro sorrisi e tra gli stand allestiti, come di consueto, nella Villa Comunale di Foggia. La sesta edizione della ‘Giornata Interetnica’ si è svolta domenica 15 maggio, preceduta dal torneo dei popoli di calcio a cinque disputato nei giorni precedenti.
Promossa dai Fratelli della Stazione, in collaborazione di enti ed associazioni impegnate nell’accoglienza dei migranti, la festa interetnica ha riunito per un giorno le comunità straniere presenti in Capitanata: Albania, Polonia, Ucraina, Togo, Brasile, Romania, Libano, Perù, Marocco e tante altre ancora. Una giornata che punta a far conoscere le bellezze e le tipicità dei popoli migranti, con l’idea di vincere pregiudizi e razzismo.
Dopo i saluti in ‘tutte le lingue del mondo’ , la mattinata è stata caratterizzata dalle danze folk internazionali a cura del ‘Circolo Circasso’ e dal giro per gli stand delle varie comunità. Un’occasione per ammirare oggetti di artigianato, scoprire luoghi sconosciuti e per assaggiare ricette particolari. Dopo il ‘Mundialito di calcio Balilla’ vinto dalla coppia tunisina, il pomeriggio è iniziato con un momento di preghiera ecumenico animato da padre Arcangelo Maira. Poi sul palco montato davanti al pronao della Villa Comunale è stata premiata la squadra del Senegal, vincitrice per il secondo anno di fila del Torneo di calcio a cinque. Premiati anche l’autore del concorso letterario ed il gruppo degli Our Noise per il concorso musicale. La serata è scivolata in un clima di festa e di allegria, anche grazie alle musiche Reggae che hanno attirato molti giovani della città. Una Festa, dunque, da ripetere, riproporre. Anche perché secondo i migranti manca ancora qualcosa per garantire una loro maggiore integrazione.
I migranti, quindi, reclamano una maggiore partecipazione nella vita sociale e politica delle comunità in cui abitano. In questo senso, le Amministrazioni Comunali e quella Provinciale potrebbero sostenere la figura del Consigliere Comunale aggiunto per gli Stranieri. Speriamo sia la novità della settima Giornata Interetnica.
Dal senegalese all’ucraino, dall’albanese al cinese. I tanti modi di dire “ciao”
Dal senegalese all’ucraino, dall’albanese al cinese, dalla Repubblica Domenicana all’arabo. Nel video i saluti dei migranti che hanno partecipato alla sesta Giornata Interentica che si è svolta domenica 15 maggio nella Villa Comunale di Foggia.
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ACLI
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