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Quale Welfare per il Trentino di domani? Valutare l’esperienza per disegnare il futuro.
La FAP Acli (Federazione Anziani e Pensionati) del Trentino, organizza per sabato 14 maggio 2011 con inizio alle ore 9.00, presso l’ Aula Magna IRSRS – Piazza S. Maria Maggiore 7 – Trento, il Convegno “ ANZIANI E NON AUTOSUFFICIENZA”.
Anche Raffaella Maioni, responsabile nazionale Acli Colf sarà presente con un intervento in merito a: Lavoro privato di cura: “badanti” e lavoro sommerso — formazione e qualità di servizio. Programma del Convegno di Studio
L’articolo “Donne Migranti e Bisogni di Cura delle Famiglie” di Raffaella Maioni, pubblicato nella rivista Formazione e Lavoro n°2/2010, propone una riflessione sul lavoro domestico e di cura svolto dalle donne migranti.
Si delineano le criticità delle migrazioni femminili rispetto ai contesti di partenza, alle famiglie lasciate in patria, ai bambini left behind. Come si sottolinea la rilevanza del ruolo che tali donne assumono all’interno dei paesi in cui migrano rispetto al loro specifico settore di impiego che è in prevalenza quello domestico e di cura.
“Donne migranti sospese all’interno del loro progetto migratorio che, nato come progetto a breve termine, diviene permanenza stabile nel paese di destinazione”.
Migrazione di cura che vanno dunque a modificare gli equilibri di paesi posti ai poli dello stesso progetto migratorio.
Un tema che fa riflettere rispetto alle possibilità di sviluppo di politche sociali e familiari tanto nei paesi di arrivo, come in quelli di partenza.
Link al sito Acli Colf
In occasione dei 150anni dell’Unità d’Italia e dell’Anno Europeo del Volontariato, le Acli Colf hanno aderito all’iniziativa Comingto2011 promossa dal Movimento di Volontariato Italiano. per l’Italia ripercorre i 150 anni di storia unitaria del nostro Paese attraverso 25 biografie di donne e di uomini che con le loro azioni hanno allargato gli spazi di cittadinanza in Italia.
Biografie di cittadini che si sono adoperati per rendere il nostro Paese un luogo di diritti, di solidarietà, di accoglienza.
Presentazione del Volume
Anche chi è stato condannato per non aver obbedito a un ordine di espulsione ha diritto a essere regolarizzato. Così grazie alla Sentenza del Consiglio di Stato (massimo organo della giustizia amministrativa) del 10/05/2011, si pone fine alla querelle che va avanti dall’inizio dell’emersione di colf e badanti in merito ai casi di “doppia espulsione” di cittadini extracomunitari per i quali era stata presentata richiesta di regolarizzazione.
Conttro dunque la Circolari Manganalli (2010) il Consiglio di Stato ha stabilito definitivamente che una condanna per non aver obbedito a un’espulsione (art. 14, comma 5-ter Dlgs 286/1998) non impedisce la regolarizzazione. Quel reato, hanno spiegato i giudici, praticamente non esiste più, dal momento che è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri, come sancito recentemente dalla Corte di Giustizia dell’Ue).
Link a Stranieriinitalia Sentenza Corte di Giustizia UE — da Stranieriinitalia
Un’occasione per incontrarci e discutere rispetto alle prospettive di sviluppo futuro per questa importante categoria di lavoratrici e lavoratori che svolgono un prezioso lavoro all’interno delle nostre case e con i nostri cari e per affronatere le trasformazioni e i nostri passaggi associativi rispetto al tema del lavoro di cura.
Programma delle Acli a Terra Futura
Ma di quali diritti godono queste lavoratrici e questi lavoratori tanto importanti per il funzionamento della vita quotidiana? Frutto della collaborazione di studiosi con competenze diverse, questo libro ricostruisce il percorso che ha portato le lavoratrici e i lavoratori domestici a vedersi riconosciuti, seppur in ritardo e in modo parziale, diritti come ferie, tredicesima, contrattazione collettiva, ecc.: conquiste comunque importanti, alle quali pare però aver fatto spesso da contraltare l’allargarsi del ‘lavoro nero’. In questo scenario, gioca naturalmente un ruolo di rilievo la crescente presenza di immigrati. Il tema dei diritti di domestici e assistenti familiari sempre più s’intreccia, infatti, con quello dei diritti dei migranti. Ma si intreccia anche con il tema del welfare e dei diritti di chi, per trovare risposta al proprio bisogno di cura e assistenza, si avvale del loro lavoro. Il libro s’interroga, pertanto, su una possibile diversa organizzazione del lavoro domestico e di cura che assicuri maggiori diritti a colf e assistenti familiari e migliori prestazioni alle famiglie.
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ACLI
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