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Frase famosa del dott. Paolo Borsellino,qui proposta da Geltrude Caruso che così la commenta
E’ l’essenza del coraggio, dell’onestà, della dignità che ognuno di noi dovrebbe avere, ma che non ha, del come essere giusti e non aver paura di pagare con la propria vita, del come portare avanti una vera idea di giustizia e non farsi mettere la testa sotto i piedi.
Ecco questo significa questa frase, ma al modo d’oggi, purtroppo non esiste più la dignità, il coraggio, la giustizia, allora ecco che primeggiano le “prime donne” e i veri giusti purtroppo ne pagano le conseguenze. Chi ha orecchi e occhi per intendere intenda ciò che amaramente voglio dire e con grande coraggio dico basta a chi agisce solo per la sua gloria mettendo a repentaglio la vita degli altri.
Io non ho paura di morire ragion per cui morirò una volta sola, ma con dignità e onore.
Chi è come me o si sente forte anche nella sua fragilità di essere umano commenti questa frase e perchè no anche le mie parole. Gm.C.
Riteniamo giusto informare anche sulla Scuola di Italiano per stranieri, che come tutti sapete, è nata grazie all’impegno della responsabile di Acli Colf Siena Adirana Almeida Di nardo, scuola che nel 2012 veniva finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Dalla Regione Toscana.
Detta scuola, durante il suo svolgimento, veniva costantemente ostacolata da membri di acli siena che ovviamente presumiamo agivano su mandato di Francesco Rossi, e che addirittura si sono spinti fino a non far svolgere alcune lezioni. Indichiamo alcune frasi che denotano la “cattiva educazione” di chi le ha pronunciate: “ci serve a noi lo spazio oggi”, “ o fai questo oppure non ti faccio entrare, ecc., basti pensare che poi le ultime lezioni le abbiamo dovute svolgere in altra sede come pure l’evento finale. Le frasi sono state pronunciate poi da personaggi che nella gerarchia Acli sono di ruolo inferiore a quello della Responsabile provinciale alla quale erano rivolte, ma che probabilmente si sentivano forti del mandato ricevuto.
Che dire poi di colei alla quale avevamo dato iniziale incarico di insegnare in detta scuola, la sig.ra Angela del Zoppo, e che poi abbiamo dovuto escludere perchè dirottava gli allievi da un’altra parte e che credeva di decidere a suo piacere il termine della stessa. La stessa Angela che poi, chissà come, essendo una perfetta sconosciuta ai più, entra a far parte del consiglio provinciale acli;
La stessa che oggi porta a termine, seguendo i dettami del suo maestro Francesco Rossi, il suo piano, Impadronirsi della gestione della scuola fatta nascere da Adriana Almeida Di nardo. Facile copiare, speriamo che la loro vita non sia solo una copia di quella degli altri.
Cosa importante che ci rende ancor più penosa la “pochezza” di detti personaggi è che proprio lo stesso Francesco Rossi, si intrometteva personalmente, durante il nostro detto progetto, finanziato dal ministero, chiamando direttamente l’ente capofila allo scopo di ottenere parte del finanziamento di nostra competenza.
Luigi De Gregorio Adriana Almeida Di Nardo
gentili utenti credo sia chiaro precisare che noi del direttivo dell’ACLI colf Siena ci dissociamo completamente dall’operato di Acli Siena e in primo luogo del modo in cui agisce il Presidente provinciale Francesco Rossi;
già da tempo abbiamo denunciato diverse fatti, messi in opera dallo stesso, che riteniamo del
tutto illegittimi e contrari ai dettami degli statuti e regolamenti Acli. Tali denucie se pur comunicate, per correttezza, ad Acli nazionale e direttamente all’ex presidente nazionale Oliviero,
che probabilmente aveva altro da fare e pensava già alla sua attuale candidatura, sono rimaste del
tutto inattese. Acli Nazionale aveva dichiarato di voler fare delle verifiche, in primo luogo di “mondo colf” di competenza, per convenzione nazionale, appunto di Acli Colf, che invece è gestito illegittimamente da Acli Siena, ma comprendiamo bene perchè, Francesco Rossi, se ne sia appropriato, perchè è l’unica voce in attivo di bilancio. Ovviamente, ci fanno ridere le chiacchiere di
“Francesco Rossi” sulla attuale situazione critica che come dice lui ha pesanti risvolti su Acli Siena, forse dimentica di dire che da quando opera
lui il bilancio è costantemente “in rosso”, le abili mosse contabili sono fumo negli occhi, per chi non comprende i meccanismi di “camuffamento” dei bilanci. Come si fa a dire che tutto dipende
dalla situazione economica attuale, quando da diversi anni vi sono conti in rosso, mai coperti,
con cifre che vanno dai 300 mila euro in su, ma poi come copre il debito con Acli Nazionale di 300 mila euro?.
Chissà, poi, quanti riterranno corretto realizzare una struttura di proprietà Acli Siena, dal costo di circa un milone di euro, per insediare un patronato con soli tre impiegati e con un piccolo volume di lavoro, forse Francesco Rossi Credeva che le quote di competenza di tutti i Patronati dei vari enti di Siena andassero ad Acli Siena e per questo quindi ci volela una struttura adeguata, ma comprendiamo che, in questi e altri casi di gestione di beni e servizi, si occupa di cose molto lontane dal suo lavoro.
Luigi De Gregorio Adriana Almeida Di Nardo
Informo tutti su operato di Francesco Rossi Presidente Provinciale Acli Siena, da quando è lui alla presidenza ha accumulato debiti per circa 600–700 mila euro, denaro ricevuto in gran parte da Monte dei Paschi su i due conti intestati ad Acli Siena, denaro che non ha ancoro restituito e che probabilmente non potrà mai restituire, ma che importa tanto non sono soldi suoi, consideriamo poi che apre continuamente conti bancari nuovi altrimenti dovrebbe chiudere la baracca perchè li porta tutti a debito , il peggio di tutto è : ma come mai gli è concesso di operare in modo così illeggittimo ed illegale mentre a noi poveri cittadini basta un fuori conto di 100 euro e non ci fanno aprire più nulla?. Io credo che fino ad ora si è visto nel bilancio dei partiti e credo che sarebbe ora di controllare quello delle grandi associazioni ed in particolare Acli. I dati sono desunti dai bilanci Acli Siena che ricordo sono pubblici.
Acli Colf Siena
Siena, 15/11/2011
Carissimo Presidente Acli Siena
Sono dispiaciuta molto di questa tua “non risposta” e soprattutto del modo “intimidatorio” che hai usato
subito dopo la mia richiesta di chiarimenti e per questo mi riservo il diritto di agire come meglio ritengo.
Ovviamente, sono perfettamente d’ accordo, è necessario verificare il tutto, ma come previsto dal
sistema Acli, sarebbe meglio interessare anche gli organi di garanzia preposti e ogni altro organo
competente, di quanto già da me esposto, anche perchè, anche ora, non hai risposto a nulla o quasi,
quindi mi sembra strano il tuo stupore riferito alla comunicazione che ti ho inviato, visto che più volte io
e membri del direttivo acli colf abbiamo posto a te verbalmente dei quesiti, quesiti che non sono stati
presi per nulla in considerazione, anzi forse è meglio indicare qualche tua risposta : “tu devi fare quello
che dico io”, “il mondo colf è dell’Acli e non ha nulla a che vedere con Acli Colf” ecc ecc..
Purtroppo acluni di voi si comportano come se foste titolari di una qualche struttura di vostra proprietà
da gestire in maniera dittatoriale.
Inutile parlare poi di quello che hai scritto circa il tuo “appoggio alle Acli colf” è vero sono “stata
inviata” a delle iniziative importanti, ma dimentichi di dire che lì ero in rappresentanza dell’Acli di
Siena, infatti l’Acli Colf non era indicata in nessuna delle iniziative da te citate. Non posso certo negare
che in alcune situazioni hai sottolineato il buon operato delle Acli Colf di Siena.
Che dire poi di quello che tu dici “pretendere delle cose che a nessun presidente di associazioni
specifiche e professionali è concesso”, a parte che questo non risponde al vero, ma forse ti sfuggono dei
particolari:
che quella di responsabile Acli Colf Siena è una funzione provinciale,
che tutti facciamo parte della stessa famiglia,
che tutti abbiamo il diritto di usufruire delle risorse,
che non si cambia improvvisamente “tutto” senza alcun accordo tra i diversi soggetti operanti in Acli.
Che la sede Acli è principalmente destinata alla promozione sociale e non è un ufficio nel quale
dobbiamo essere diretti da un direttore generale.
Io credo di non aver chiesto nulla di particolare ma solo che , visto appunto, come dici te il “buon
operato delle Acli Colf” e le diverse attività da svolgere e in svolgimento, è necessario usufruire delle
strutture in maniera più intensa.
Parla da solo quello che dici poi sulle Acli Colf Senesi, circa aver operato impropriamente, peccato che
molte volte sono stata appunto incaricata da te “come da email da te inviate” per incarichi riferiti agli
immigrati, ma lasciamo stare forse ti sfugge qualcosa dei regolamenti e statuti Acli e Acli colf.
Per quanto riguarda il vicepresidente vicario ho solo segnalato comportamenti personali discutibili e
offensivi nei miei confronti e nei confronti della struttura che qui rappresento, del tipo: “tu non capisci
nulla”, l’Acli colf non è nessuno, “al congresso vi manderemo a casa o fate quello che diciamo noi” ecc
ecc.
Sul “presunto” direttore, dico semplicemente che non si può comportare da “capo ufficio” in una
“associazione di promozione sociale”. Come si evince dalla presente credo che l’unico ad avere “una
certa confusione” sei tu, proprio perchè ti comporti in modo non conforme a quanto disposto dagli
statuti e regolamenti Acli, che qui dovresti essere il primo a rappresentare.
Accetto in fine il consiglio, è necessario comunicare il tutto agli organi competenti, ti assicuro che io
l’ho già fatto in via preventiva al fine di evitare gli errori che continui a commettere te.
Distinti saluti
Adriana Almeida Di Nardo
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ACLI
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